Il mio pranzo del weekend, soprattutto in estate, è (quasi sempre) a base di pesce. Soprattutto ricettine fresche, golose e colorate, che solo a guardarle viene il buonumore, figuriamoci a mangiarle. Un grande classico sono gli spaghetti con le vongole, o i bigoli in salsa. Oppure i folpetti alla veneziana o, la mia preferita, l’insalata di piovra. Un mix di ricette della tradizione veneziana e altre da tutta Italia. Per esempio, un primo piatto che alterno a quelli appena nominati è la calamarata: ricetta della tradizione napoletana.

Gli ingredienti indispensabili per preparare la calamarata classica sono pasta calamarata, calamari e pomodorini ciliegini. Poi uno spicchio di aglio, del peperoncino fresco e mezzo bicchiere di vino bianco. Infine prezzemolo, olio extravergine di oliva e sale.

Prima di tutto pulite i calamari togliendo l’osso (quello trasparente), il becco e gli occhi. Lavateli bene e tagliateli ad anelli, più simili possibile alla grandezza della pasta. Mettete quindi l’acqua per la pasta a scaldare, e nel frattempo preparate il sugo. Tagliate i pomodorini a metà, versate dell’olio in una padella e aggiungete uno spicchio d’aglio schiacciandolo con il palmo della mano o con un cucchiaio. Aggiungete i calamari e dopo qualche minuto sfumate con il vino, aggiungendo poi i pomodorini e il peperoncino. Aggiustate di sale e lasciate cuocere per una ventina di minuti. Una volta cotta la pasta, versatela in padella e aggiungete un po’ di acqua di cottura, cuocendo ancora qualche minuto. Infine, togliete la padella dal fuoco, aggiungete il prezzemolo tritato e un po’ di olio a crudo.

Un paio di consigli:

  • Se non trovate il giusto tipo di pasta, potete utilizzare quello che più assomiglia alla calamarata. Io per esempio uso i paccheri o le mezze maniche;
  • Ricordatevi di togliere l’aglio prima di aggiungere la pasta in padella. Se invece vi piace, invece di schiacciarlo e poi toglierlo, potete tagliare lo spicchio a metà, così darà più gusto.

Immagine di copertina di GialloZafferano