Ormai l’avrete sentito e risentito (o meglio letto e riletto), ma tanti piatti della cucina veneziana sono legati al territorio, e quindi all’acqua che circonda la città, anche se le alternative a base di carne e verdure non mancano. L’importante è scegliere i prodotti di qualità, a volte ne basta uno e con quello si possono preparare tante ricette. Per esempio con le seppie si possono preparare tanti piatti semplici. Ecco 5 ricette per cucinare le seppie.
Un modo per cucinare le seppie, soprattutto se ne avete taglia medio-piccola (quelle “da rosto” per intendersi), potete prepararle ripiene e cuocerle alla griglia o in forno. Il ripieno è davvero facile e veloce. Vi basterà del pan grattato, olio extravergine d’oliva, poi uno spicchio d’aglio e prezzemolo da tritare assieme. A piacere, potete tagliare anche qualche tentacolo a tocchetti e aggiungerlo al ripieno.
In alternativa, potete preparare dei classici anelli fritti. Questa ricetta è ancora più semplice. Basta impanare gli anelli di seppia e i tentacoli con della farina 00 e poi friggerle in olio bollente. Un metodo di conservazione delle seppie, per chi non avesse spazio nel freezer, è quello di farle essiccare al sole, come si faceva una volta. Ancora ricordo, quando i vecchi della zona arrotolavano i tentacoli e le seppie come biancheria al sole e le lasciavano lì per giorni. Basta pulire, sventrarle e metterle ad essiccare. Per farle rinvenire basta metterle in ammollo e poi preparare la ricetta che si preferisce.
Fra i vari modi ci cucinare le seppie, terminiamo con due piatti della tradizione venziana: le seppie in umido, da servire bollenti e con tanto pane per fare “tocio” nel sughetto, e le sepe col nero, molto scenografiche da impiattare, e da proporre in abbinata con la polenta.
Immagine di copertina di SeriousEats