Che il baccalà mantecato sia una ricetta veneziana, ormai si è capito. È onnipresente fra cicchetti e antipasti un po’ in tutti i locali di Venezia. Altrettanto noto è il bacalà alla vicentina, che però ha una preparazione e gusto diversi. A differenza del baccalà mantecato che può sembrare quasi una crema spalmabile, quello alla vicentina è un secondo piatto goloso, ottimo per fare tocio col pane (o con la polenta). Entrambe le ricette necessitano di tempi lunghi e pazienza.

Gli ingredienti che servono per preparare il bacalà alla vicentina sono stoccafisso (che sarebbe il merluzzo essiccato), della farina, latte e qualche sarda (anche quelle sott’olio vanno bene). Delle cipolle bianche, olio extravergine d’oliva (nella stessa quantità del latte), e un po’ di formaggio grattugiato. Infine prezzemolo, sale e pepe.

Come per il baccalà mantecato, ricordatevi di mettere in ammollo lo stoccafisso un giorno prima, poi scolatelo e togliete la pelle, poi tagliatelo a pezzettoni. Tagliate la cipolla non troppo sottile e fatela rosolare con dell’olio, il prezzemolo e le sarde, facendole “sciogliere” a fuoco basso. Infarinate il pesce e fatelo cuocere per qualche minuto assieme alla cipolla. Aggiungete quindi il resto degli ingredienti e fate cuocere per almeno 3 ore a fuoco lento e con un coperchio.

Un paio di consigli:

  • Il bacalà alla vicentina è un piatto che si può preparare con anticipo, perché facendolo riposare per almeno 10 ore risulterà ancora più gustoso
  • La ricetta originale vuole che invece di mescolare di tanto in tanto con un mestolo, si smuova la pentola, evitando così che il pesce si disfi

Immagine di copertina di Fine Dining Lovers