Le polpette dalla Vedova, quando calle dopo calle hai voglia di prelibatezza

Sono le ore 12.00 di un venerdì d’autunno e dopo una piacevole camminata immerso tra calli e campielli di una Venezia sempre ricca di nuove “fotografie”, è arrivato il momento di aprire le fauci per immettere nello stomaco qualcosa di delizioso e appetitoso. Proprio nel tratto finale del sestiere di Cannaregio, lungo la Strada Nova, andando verso campo SS.Apostoli, in una piccola calle sulla sinistra appare l’insegna “Trattoria alla Ca’ d’Oro”, meglio conosciuta come “dalla Vedova”.

Recita chiuso il giovedì, perfetto oggi è sabato e quindi ottima occasione per degustare una famosa prelibatezza di questo antico locale: le polpette. A Venezia in quasi tutti i noti “bacari”( locali tipici della città) si possono trovare di vari tipi. Chi le prepara con il manzo, chi con il maiale, chi con il tacchino, altri con le verdure o addirittura con il tonno. Però le polpette della “Vedova” sono di un altro pianeta, quando ne assaggi una, fai subito il bis e poi il ter.

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Alla fine, accompagnate da un paio di “ombre” (piccoli bicchieri di vino), il “pallottoliere” delle polpette arriverà a quota cinque. Si sciolgono in bocca, una vera e propria galanteria, il palato già al primo morso si esalta e va in sollucchero. Ci sono altri piatti molto buoni in questo locale, vedi gli spaghetti al nero di seppia, o alla busera o i bigoli in salsa, ma le polpette sono un autentico “must”…e la ricetta è top secret. Poco importa, la meraviglia è andare a mangiarle in loco, servite dal paron Renzo.

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It’s all about a glass of wine and freshly deep fried polpette here. Which is completely fine by me 👌👌👌

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