Sarde in saor: ricetta e storia di un piatto tipico veneziano
La ricetta delle sarde in saor di Mangiare Bene Venezia
Uno dei piatti della cucina veneziana che non non può mancare dal menù è quello delle sarde in saor. Si tratta di una ricetta popolare, sia perché rappresenta un grande classico, sia nel senso letterale della parola, e cioè come piatto “del popolo”. La ricetta, infatti, nasce dalla necessità da parte dei pescatori di avere un pasto che si conservasse durante i lunghi periodi in mare.
Le sarde in saor si possono trovare come cicchetto in ogni bacaro, o come antipasto nei ristoranti della laguna, e sono immancabili nelle cene veneziane. Gli ingredienti per preparale sono cipolla bianca, olio extravergine d’oliva, sarde, aceto di vino bianco, olio di semi, e a seconda della tradizione uvette e pinoli. Oggi i locali offrono anche delle alternative alle sarde, come i gamberi in saor, ma anche altre tipologie di pesce si prestano bene alla preparazione.
Prima di tutto bisogna tagliare le cipolle e farle appassire a fuoco lento in padella con l’olio d’oliva e l’aceto. Nel frattempo pulite le sarde (io consiglio di togliere anche la lisca centrale, così è più pratico mangiarle e non ci si sporca le mani), infarinatele e friggetele nell’olio di semi. Ora si possono creare gli strati di cipolla, sarde e uvetta e pinoli, riempiendo la teglia fino all’orlo
Un paio di consigli:
- le sarde in saor sono un piatto da assaporare freddo almeno dopo 24 ore dalla preparazione, ma più tempo passa, più è gustoso
- per far insaporire bene tutti gli strati, capovolgete il contenitore (ermetico) almeno un paio di volte