Uno dei locali più famosi della città lagunare, di quelli che se passate a Venezia dovete andarci almeno una volta, è l’Harry’s Bar. Di qui passarono personalità come Truman Capote, Ernest Hemingway e Peggy Guggenheim. Questo locale rappresenta un pezzo di storia di Venezia, tanto da essere dichiarato patrimonio nazionale. Il suo fondatore, Giuseppe Cipriani, si inventò varie ricette, ma la più conosciuta è la ricetta del carpaccio, un piatto leggero, bello agli occhi e al palato.
I due elementi principali per preparare la ricetta del carpaccio dell’Harry’s Bar sono il controfiletto di manzo e la “salsa universale“, ideata appositamente per condire, o per meglio dire, colorare “alla Kandinskij”, le fette di carne. Gli ingredienti che servono per la salsa sono maionese, succo di limone, salsa Worcestershire, latte, sale e pepe bianco.
Per quanto riguarda la carne, siate sicuri di togliere ogni parte grassa e poi tenetela in frigo. Tagliatela poi con un’affettatrice o un coltello, l’importante è che sia molto sottile. Disponetela sul piatto coprendolo del tutto e tenetelo in frigo finché preparate la salsa. In una ciotola mescolate la maionese insieme alla salsa Worcestershire e il succo di limone. Aggiungete un po’ di latte, senza diluire troppo la salsa e assaggiate, in modo da aggiustare di sale o limone. Ora potrete “disegnare” con la salsa universale sul piatto di carpaccio e terminare macinando un po’ do pepe bianco.
Un paio di consigli:
- Poiché la carne è cruda, servite il piatto subito dopo averlo tolto dal frigo e meno la salsa
- L’aperitivo giusto prima di mangiare il carpaccio? Il Bellini naturalmente!
Immagine di copertina di Cipriani