Dal cuore al cervello, dalla testa ai piedi: le proprietà benefiche del carciofo agiscono su tutto il corpo. Scopriamole insieme.

Il carciofo è una pianta erbacea perenne, derivata da selezionamenti del cardo, appartenente alla famiglia Asteraceae. È coltivata in molti paesi, sia per essere utilizzata in cucina che per uso medico. È proprio l’Italia, attualmente, a detenere il primato di maggior produttore mondiale di carciofi (si stimano infatti circa 500.000 tonnellate all’anno).

La pianta, che può raggiungere i due metri d’altezza, si presenta in circa 90 varietà, identificabili in base a:

  • la presenza o l’assenza di spine, che distinguono le cosiddette varietà spinose inermi;
  • il colore del capolino, che definisce le tipologie violette verdi;
  • il periodo di fioritura: esistono infatti varietà autunnali, la cui produzione si protrae fino alla primavera, e quelle primaverili, la cui produzione si limita alla stagione da cui prende il nome.

Principali proprietà del carciofo

Sono davvero tantissime le proprietà ed i principi attivi contenuti nel carciofo, una vera e propria miniera elementi preziosi per la nostra salute. Per iniziare, i carciofi contengono pochissime calorie. Sono quindi altamente indicati nella dieta, grazie anche alle loro proprietà regolatrici dell’appetito. Sono poi una grande fonte di fibre (il loro apporto corrisponde al 25% delle fibre vegetali necessarie giornalmente al nostro organismo), sali minerali e ferro, aiutando il nostro corpo in tanti modi diversi:

  • i carciofi stimolano infatti la diuresi grazie a potassio e cinarina, essenziali anche per abbassare la pressione sanguigna e per contrastare la cellulite;
  • abbassano i livelli di colesterolo cattivo e trigliceridi contribuendo a prevenire le malattie cardiovascolari;
  • proteggono il fegato, regolano attività intestinale e digestione grazie alle fibre, a cui abbiamo già accennato;
  • tengono sotto controllo l’indice glicemico, rendendosi quindi un valido aiuto per chi soffre di diabete.

È importante infine sottolineare che i carciofi contengono molte vitamine, soprattutto B, C e K. Il loro contributo è essenziale per il buon funzionamento del metabolismo cellulare, per renderci più forti contro infezioni di vario genere e per rafforzare le nostre ossa.

Le castraure di Sant’Erasmo

Castraùre di Sant'Erasmo

Castraùre di Sant’Erasmo

Anche Venezia produce da secoli una varietà di carciofo unica ed inconfondibile. Si tratta del carciofo di Sant’Erasmo, che prende il nome dall’isola nel nord della laguna in cui, sin dal XVI secolo, viene coltivato e prodotto insieme a tanta altra verdura.

La tipologia si riconosce per il colore violetto cupo delle sue foglie (o brattee), dalla consistenza tenera e dalla sua forma allungata. La raccolta inizia a fine aprile, momento in cui vengono colte le castraùre, ovvero il primo piccolo germoglio del carciofo, da consumare principalmente crudo.

Per altre curiosità su questo gustosissimo presidio Slow Food, i nostri consigli sulle ricette più sfiziose e su come gustare al meglio le castraùre vi invitiamo a leggere questo articolo!