I cinque piatti che, per tradizione e simbologia, non devono mancare al vostro cenone di Capodanno.
Il 2018 è alle porte, ma cosa fare a Capodanno?
In questi mesi questa domanda ci ha affannato e, a meno che non siate così bravi da esservi presi in anticipo, in queste ore starete sicuramente organizzando la serata di domenica.
Indipendentemente da dove andrete a festeggiare la mezzanotte, badate bene che anche il cenone non deve essere sottovalutato. Quindi, se vi state organizzando per una cenetta casalinga in compagnia, assicuratevi che non manchino assolutamente i portafortuna.
Ma quali sono i piatti considerati “fortunati” secondo la nostra tradizione culinaria?
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Lenticchie
Se si pensa a come sono fatte, già si intuisce il perché siano considerate fortunate. Le lenticchie, infatti, ricordano delle monete quindi, per credenza popolare, si pensa che possano portare ottimi guadagni durante l’anno.
Questo contorno viene servito generalmente con cotechino o zampone. La carne di maiale, infatti, è simbolo di fortuna e abbondanza (non a caso i salvadanai hanno spesso la forma dei maialini).
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Melograno
Tra i portafortuna di San Silvestro c’è anche il melograno. I suoi semi rossi sono simbolo di fecondità e benessere e dal loro colore deriva l’usanza di indossare intimo rosso la sera del 31 dicembre.
Una tradizione molto antica, già presente nella mitologia romana, tanto che la dea Giunone era spesso raffigurata con un melograno in mano in segno di fortuna. Questo frutto è, inoltre, rivestito da una spessa buccia e ricoperto da un involucro simboleggiante l’augurio di trascorrere un nuovo anno al riparo dai problemi.
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Frutta secca
La frutta secca è un altro simbolo di prosperità. Per i Romani era simbolo ben augurante, soprattutto durante i matrimoni.
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Uva
La tradizione di mangiare un chicco d’uva per ogni rintocco dell’orologio allo scoccare della mezzanotte è di origine spagnola. I 12 chicchi simboleggiano i 12 mesi dell’anno.
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Cavoli e bietola
Negli Stati Uniti il loro colore verde ricorda quello del Dollaro, ecco perché sono simbolo di fortuna.
Ultimo, ma non meno importante, il brindisi di mezzanotte.
Prendete lo spumante e stappate la bottiglia con un bel botto. Il motivo? Scacciare gli spiriti malevoli.
Inoltre, la tradizione prevede di bagnare un dito nel bicchiere di spumante per poi passarlo dietro l’orecchio o a quello di una persona a cui vogliamo augurare fortuna nel 2018.
Concludendo, la tradizione culinaria cela spesso una complessa simbologia, che in parte vi abbiamo svelato.
Purtroppo non siamo maghi e non abbiamo la bacchetta magica per assicurarvi un 2018 sereno e di successo. Possiamo solo brindare “virtualmente” con voi a questo nuovo anno, augurandovi il meglio possibile.
Mi raccomando, attenti alla cabala!