Non so voi, ma quando visito una città oltre ad ammirare musei e fotografare scorci nascosti, la prima cosa che cerco sono proprio la libreria e poi aperitivo nel locale giusto. Anche a Venezia, oltre a palazzi antichi e musei, se cercate bene troverete alcune librerie indipendenti e non. La più particolare in città, inserita anche nelle guide internazionali fra le librerie giù belle del mondo, è la Libreria Acqua Alta.
In questa libreria gli scaffali zeppi di libri sono molto originali: gondole, vasche da bagno, barche… Se ci entrate perderete il senso del tempo scegliendo il prossimo libro da mettere sul comodino. Resterete affascinati da ogni dettaglio fuori dal comune, come la freccia che vi chiede di arrampicarvi su di una scala fatta di libri, oppure l’uscita in caso di incendio che vi porterà direttamente in canale. Un posto così lo si comprende solo entrandoci.
Quando finalmente il libro giusto vi avrà scelti, non c’è nient’altro fare: libreria e poi aperitivo. Siete fortunati perché la Libreria Acqua Alta si trova in una zona del sestiere di Castello (qui qualche dritta sui locali di questa zona) vicinissima ad altri due sestieri. Quindi potete scegliere se spostarvi nel gettonatissimo San Marco, oppure passeggiare nel più “popolare” e popoloso Cannaregio. Come sempre, la parola d’ordine per l’aperitivo veneziano è: cicchetti a volontà (naturalmente la seconda parola d’ordine è spritz)!
Allora evitate le calli più affollate per cercare i locali più nascosti, nella maggior parte dei casi sono quelli dove troverete anche i veneziani. Se poi viaggiate da soli, sarà l’occasione giusta per sedervi ad un tavolino e iniziare a il libro appena acquistato, oppure guardare il via vai giornaliero dei passanti fra un bicchiere di vino e un cicchetto (o due).
Immagine di copertina di a.cake_a.day