Ogni anno, con l’arrivo dell’estate, c’è un cocktail che, più degli altri prende piede per gli aperitivi o i dopocena. Oppure altri che mantengono il primato di drink intramontabile. Come nel caso del gin tonic, il mojito oppure il bicchiere di prosecco. Anche a Venezia ci sono delle bevande che non possono mancare nei bar, nei ristoranti o nei bacari. Si tratta dello spritz, del bellini (inventato all’Harry’s Bar, e el sgropìn, che si serve a fine pasto o fra una portata e l’altra. Ma voi li sapete preparare? Ecco le ricette di questi 3 drink dell’estate veneziana.
SPRITZ
Le proporzioni sono semplici: 1/3 di Aperol, 1/3 di prosecco e 1/3 di seltz o acqua frizzante. Aggiungete ghiaccio, un’oliva e mezza fetta di arancia. Potete servirlo in calice oppure nel bicchiere da cocktail (assolutamente senza cannuccia), e accompagnarlo con patatine, arachidi o, per il perfetto aperitivo veneziano, cicchetti. A Venezia, e nel triveneto in generale, lo spritz è il drink dell’aperitivo e non un cocktail, quindi il prezzo di un bicchiere equivale a quello di un calice di vino, euro più euro meno. Potete preparare anche le varianti con Campari oppure Select.
La ricetta della International Bartenders Association (IBA) è un po’ diversa: 6 cl di Aperol, 4 cl di prosecco e un po’ di seltz.
BELLINI
La ricetta del Bellini fa parte della tradizione veneziana, inventata nel 1948 da Giuseppe Cipriani all’Harry’s Bar, lo stesso in cui venne inventato il carpaccio (uno dei locali frequentati da personalità come Ernest Hemingway e Orson Welles). Anche per questo drink dell’ estate, da gustare sia come aperitivo che come cocktail, le proporzioni sono facili: 2 parti di prosecco e 1 parte di purea di pesca bianca. Per preparare la purea di pesca potete schiacciarla oppure, per velocizzarvi, frullarla. Le alternative al Bellini sono il Rossini, a base di fragole, e il meno conosciuto Tintoretto, con il succo di melagrana. Da servire in calice, anche il Bellini è riconosciuto dell’IBA.
SGROPìN
Infine, uno dei drink dell’estate da chiedere in ristorante, o da preparare a casa per i vostri ospiti, è el sgropìn. Questo drink va servito a fine pasto o tra una portata e l’altra perché, come dice il nome (sgropìn dal verbo sgropar, cioè sciogliere), serve ad aiutare la digestione. Si prepara con mixando gelato al limone, vodka e succo di limone, fino ad ottenere una bevanda cremosa. Tenetelo in frigo fino al momento di servirlo, e versatelo nella flute, quella da spumante.
Immagine di copertina di Aperol