Questa polenta bianca viene servita sia morbida, che grigliata

Uno degli elementi principali della cucina veneziana è la polenta. Di tipologie in Italia ce ne sono molte, con differenze sia nella preparazione che nelle ricette che variano di regione in regione, o addirittura di città in città. La polenta che viene cucinata a Venezia, però, si prepara con la farina di mais Biancoperla (che è un presidio Slow Food).

La ricetta della polenta è molto facile perché gli ingredienti sono pochissimi, infatti sono solo 3: acqua, sale e farina di mais. Però serve avere pazienza e fare attenzione che non si attacchi al fondo della pentola. Iniziate mettendo a bollire un litro e mezzo d’acqua con del sale, versate quindi la farina di mais a pioggia e mescolate utilizzando una frusta, da sostituire in un secondo momento con un cucchiaio di legno finché non si sarà addensata (ci vorrà almeno mezz’ora). Se volete servirla morbida versatela sul piatto o in una coppa e portate in tavola, se la volete grigliare, versatela su una pirofila larga (magari rivestita di carta di alluminio) e lasciatela raffreddare. Tagliatela quindi a rettangoli o losanghe e grigliatela.

Questa polenta bianca viene servita sia morbida, che grigliata. Nel primo caso, viene utilizzata come base su cui adagiare le schie condite con un po’ di olio e prezzemolo e pochissimo succo di limone. Nel secondo caso, come base su cui spalmare il baccalà mantecato, oppure, come in tempo di guerra, da “tociare” sull’aringa (Poenta e renga: il cibo dei poveri in tempo di guerra).

 

Un paio di consigli:

  • se non trovate la farina di mais Biancoperla, non scoraggiatevi e prendete quella gialla
  • e se oltre alla farina non avete nemmeno pazienza, prendete quella istantanea

Facciamo anche tre:

  • l’ideale sarebbe usare la pentola di rame, quella che usava la vostra nonna, e sarà un po’ come tornare indietro nel tempo

Immagine di copertina di Pigi Mazzoli