Frittelle di carnevale, pinza, pandoro, zabaione… Fra le tante ricette dolci della tradizione veneta, la ricetta della fregolotta o sbrisolona (ma viene chiamata anche rosegotta) è uno di quelli più semplici e rustici, senza troppi fronzoli. Infatti, una volta sfornato, questo dolce si presenterà come un grande biscotto. Guai però a volerlo tagliare in fette tutte uguali: oltre ad essere quasi impossibile, finirete per ridurlo in frantumi (da qui il nome – “fregola” vuol dire appunto briciola).
Mi è capitato spesso di portarla a casa di amici e mangiarne i pezzi mentre si prepara il tè, e devo ammettere che le briciole sono una tira l’altra. Gli ingredienti e le dosi necessarie per preparare la ricetta della fregolotta sono pochi, basta ricordarsi la regola del due: 200 gr. di mandorle, 200 gr. di zucchero, 200 gr. di farina 00, 2 tuorli d’uovo, 2 cucchiai di panna (da montare) e un pizzico di sale. Vi servirà anche una noce di burro per la tortiera. Niente lievito in questo dolce perché deve risultare volutamente duro.
Per prima cosa tritate le mandorle assieme allo zucchero fino ad ottenere una farina. Aggiungete poi la farina e un pizzico di sale. A parte montate la panna, poi impastate i tuorli assieme alle polveri e aggiungete la panna. L’impasto sarà pronto quando avrà la consistenza di tante briciole. Imburrate una tortiera (solitamente si usa quella rotonda), versate le briciole in maniera uniforme ma senza premere troppo sul fondo. Infornate per circa mezz’ora a 180°C in forno statico. Infine, lasciate raffreddare e poi la potrete servire.
Un paio di consigli:
- Per preparare la ricetta della frettolosa, al posto delle mandorle tritate, potete utilizzare la farina di mandorle già pronta
- Potete servirla intera, oppure sbriciolarla e abbinare uno sbuffo di panna montata e delle scaglie di cioccolato fondente
Immagine di copertina di Coccole di dolcezza